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Bosnia: Eurocamera, speranza Ue solo con riforme concrete

(ANSA) - BRUXELLES, 13 FEB - Se la Bosnia-Erzegovina vuole entrare nell'Ue deve mostrare "risultati concreti" nelle "riforme costituzionali, politiche ed elettorali" e risolvere l'impasse in cui si trova bloccata da oltre un anno e mezzo. E' il messaggio del Parlamento europeo ai leader di Sarajevo, contenuta in una relazione approvata con 468 voti favorevoli, 123 contrari e 83 astensioni dalla plenaria di Strasburgo. Gli eurodeputati rilevano che, a partire dalla metà del 2017, si è verificato un "notevole rallentamento" dell'impegno di Sarajevo nell'agenda di riforme. Preoccupa "la diffusa corruzione" nel Paese e il "persistente divario tra la dichiarata volontà politica di combatterla e la mancanza di risultati concreti". Gli eurodeputati puntano inoltre il dito sui toni usati nelle elezioni generali del 7 ottobre scorso, "dominate dalla retorica etnico-nazionalista e troppo focalizzata sulle divisioni legate al passato, piuttosto che proporre soluzioni alle preoccupazioni quotidiane dei cittadini". Il Parlamento Ue sottolinea inoltre la necessità di una rapida formazione della Camera dei popoli della Federazione, in linea con le sentenze della Corte costituzionale del Paese balcanico, e deplora la mancanza di progressi in materia di libertà di espressione e indipendenza dei media.(ANSA).